CAMMINIAMO INSIEME | Riconoscimento al cuoco/attivista Ciccio Chiarello
Francesco Chiarello in piazza Duomo a Cosenza (foto tratta dal reportage di Gianluca Palma su Dinamopress) |
Questo tempo per molti sospeso, improduttivo e inerte per altri è motivo di slancio, propensione ulteriore e incondizionata verso l'altro.
Con un bagaglio smisurato di umiltà e cuore "Ciccillà" o che dir si voglia "Ciccio di Catanzaro", al secolo Francesco Chiarello, incarna appieno l'anima resistente di una parte di città che combatte l'indifferenza cui sono lasciati i bisognosi e quanti si trovano senza casa proprio nel momento in cui essa è rifugio necessario.
All'interno dell'associazione La Terra di Piero, che insieme ad altre realtà (Prendocasa, FemIn, Soccorso Speranza) si occupano di lenire il disagio sociale dei dimenticati della Cosenza ai tempi del Covid-19, Francesco Chiarello è uno dei perni della rete di solidarietà alimentare che ormai dalla metà di marzo distribuisce ogni sera in tutta la città 700 pasti caldi.
[Leggi il reportage "Cosenza, viaggio nella povertà della mensa ambulante e solidale durante la quarantena" di Gianluca Palma su DinamoPress]
Con Francesco Chiarello abbiamo intrapreso già da tempo un cammino di condivisione di uno dei momenti conviviali più significativi dell'attivismo antifascista e partigiano: la pastasciutta antifascista di cui - insieme alla Brigata di cucina popolare intitolata sempre a Piero Romeo - è stato sempre grande sostenitore e interprete.
A Ciccio, cuore antifa, con l'augurio di continuare a camminare insieme.
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