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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Ricordiamo Riccardo De Luca, prima vittima del fascismo a Cosenza

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Riccardo De Luca, prima vittima del fascismo a Cosenza (12 maggio 1921) di Matteo Dalena Nel centro di Cosenza, tra via Popilia e il tribunale, c'è una strada intitolata a un giovane studente di cui si è persa o non si ha memoria, ucciso a rivoltellate dai fascisti nel maggio del 1921 . Tutti o quasi tutti conoscono la vicenda di Paolo Cappello , il muratore socialista della Massa, ucciso nel settembre del 1924 il cui omicidio è tuttoggi impunito. Il delitto Cappello - il primo in città dopo la presa del potere del fascismo - ha un fosco precedente (anch'esso impunito) inscritto nelle cronache cittadine come il primo omicidio a marca fascista quando ancora il fascismo "sgomitava" non solo per contare ma persino per esistere . Le politiche del 1921 erano alle porte. Le liste ministeriali liberal-democratiche si preparavano a fare incetta di consensi in una bagarre elettorale dove i voti si compravano come i porci e più delle idee contavano parentami e clientel

Portava i fiori ai partigiani, multata la nostra Presidente

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Che quello trascorso fosse un 25 Aprile atipico era sotto gli occhi di tutti. Il 75° anniversario della Liberazione dal nazifascismo lo abbiamo celebrato nelle nostre case, abbiamo cantato e suonato Bella Ciao dai nostri balconi e dato vita sul web, e in particolar modo sui social network, a un'intensa giornata all'insegna della memoria partigiana e antifascista fatta di storia, arte, musica, discussione, confronto come d'altronde è nella tradizione ANPI. Tuttavia, anche ai tempi del Covid-19 abbiamo ritenuto opportuno, con le giuste precauzioni (mascherine, guanti, distanziamento), portare dei fiori in un luogo fortemente simbolico: il Largo dei Partigiani, nella città vecchia, proprio di fronte a quel carcere giudiziario luogo di prigionia e dunque sofferenza per tanti antifascisti cosentini, a cominciare da Paolo Cappello, il muratore socialista che fu ucciso da piombo fascista nel 1924, cui è intitolato il nostro direttivo provinciale. Dopo una visita nella se